Caso grave di dentizione usurata: protocollo full digital
Riabilitazione funzionale additiva mininvasiva di un caso di dentizione usurata.
Prima visita e semeiotica strumentale a disposizione del clinico per la diagnosi e la decisione clinica:
- scansioni intraorali delle arcate complete
- foto del volto e delle arcate
- CBCT 3D a bassissimo dosaggio
Protocollo operativo:
- CBCT
- Scansione intraorale
- Registrazione Movimenti Masticatori
- Set Fotografico
- Studio dell’allineamento dentario e Mockup Protesico
- Stampa del Prototipo in bocca al paziente
- Valutazioni Funzionali del Prototipo
- Preparazione intraoperatoria
- Impronta intraorale Definitiva
- Realizzazione dei restauri
- Cementazione Adesiva
- Valutazione Funzionale
Le foto del paziente con sorriso e divaricatore vengono processate con software TRIOS Design Studio (3Shape) per offrire una previsualizzazione bidimensionale immediata al paziente.
In pochi minuti, dopo aver valutato la morfologia dei tessuti molli perorali del labbro inferiore, vengono progettate delle morfologie del gruppo frontale in sintonia con la struttura anatomica del paziente, in questo caso vengono scelte delle forme rettangolari e si evince una perdita di sostanza dentinale di circa il 30%.
le scansioni intraorali delle arcate e l’output bidimensionale con le morfologie ripristinate, vengono importate in un secondo software di progettazione (DentalCAD 3.1 Rijeka, Exocad) che permette di realizzare una reale pianificazione del sorriso sul modello digitale tridimensionale.
In questo caso specifico, l’usura non riguarda solamente il gruppo frontale, ma tutta l’arcata: è quindi necessario considerare la necessità di aumentare la dimensione verticale di qualche millimetro.
Da un’ulteriore analisi delle scansioni integrate con i movimenti masticatori del paziente tramite articolatore virtuale, viene stabilito un aumento di 3mm per ogni arcata.
Viene progettato (con software DentalCAD 3.1 Rijeka, Exocad) un restauro provvisorio sulle basi del mockup già definito, che servirà al paziente per adattarsi e valutare la funzionalità e l’estetica del restauro e al clinico per ottimizzare la longevità del restauro definitivo considerando la tipologia di materiale da utilizzare a seconda dell’elemento, del gruppo dentale e della tipologia di restauro.
I restauri vengono stampati (stampante DFAB di DWS) e cementati con tecnica adesiva: il paziente verrà valutato nel giro di un mese e si procederà con la preparazione dei denti per il restauro definitivo.
I restauri definitivi vengono realizzati con tecnica sottrattiva (fresatore VHF R5) e cementati in bocca al paziente in seguito alla preparazione mininvasiva delle arcate